La triste storia dei biscottini alla cannella

 Era un tiepido sabato pomeriggio di metà settembre, e mi era venuta voglia di fare i miei “famosissimi” biscottini alla cannella.

Avevo la ricetta della nonna, tramandata di generazione in generazione… No dai, non romanziamo troppo: un sabato è venuta a trovarmi la nonna, ha visto la schifezza di pasta frolla che avevo fatto e ha avuto pietà di me.

E dunque l’antica ricetta era finalmente nelle mie mani XD l’avevo scritta su un foglietto, avevo attaccato il foglietto a un altro foglio più grande, avevo messo questo foglio più grande in un mini-raccoglitore, avevo preso il foglio per vedere se avevo tutti gli ingredienti, e poi il foglio è scomparso. Ho rovesciato la cucina, spostato mobili, sollevato i cuscini del divano, guardato dentro borse e zaini e giacche.. nada.

Che fare? I biscottini li dovevo fare, e il tempo stringeva.

E allora? Che fare? … Che fare??????

Taglio corto.

Arrivo al momento clod: ho preso la prima ricetta della pasta frolla che ho trovato in internet, e ho agito.

Ho seguito passo passo la ricetta, ma non si era rappresa per niente, non aveva la consistenza giusta, sembrava una specie di farina schifosamente granulosa e allora ho iniziato ad aggiungere latte, poi uova, poi ancora latte, poi un po’ di zucchero.. L’aspetto non era molto invitante, ma il tempo scorreva via e dovevo infornare, e allora vai inforna e sforna (non l’ho ancora detto, ma lo dico ora: il forno di casa è rotto, al momento uso un forno mignon, di solito è utilizzato per scaldare la pizza, sembra molto il dolceforno dei bambini xD).

In genere, i miei biscottini alla cannella sono così:

L’ultima infornata, invece:

Non ho idea di cosa sia successo, anzichè lievitare ed espandersi, si sono rimpiccioliti e alzati.

Non erano malvagi, erano solo un po’ inquietanti da vedere.

Ho messo i pseudo-biscottini in un barattolo, ho cosparso “il tutto” con lo zucchero a velo per mascherare un po’ la bruttezza, e ho lasciato il barattolo sul tavolo.  

Telefonata con mia mamma:

“Ah mamma, mi stavo dimenticando.. Non mangiate i biscottini alla cannella che ho fatto questo pomeriggio, sono venuti strani, e, beh, non mi fido molto..”

“…. Parli dei biscotti che erano dentro il barattolo? Perchè li abbiamo finiti tutti!”

Vedevo già i titoli sui giornali: “Intera famiglia intossicata da letali biscottini alla cannella. Caccia al killer”

Per fortuna, anche questa volta, non si riscontrano effetti collaterali. Niente male eh? XD

La settimana dopo ho ritrovato il foglio con la ricetta. Era dentro la tasca posteriore dei pantaloni della tuta. #!\?ì?@°#!!!!!

A presto!

CaccolaBonBon

Autore: Caccola BonBon

Caccola, per gli amici Claudia, 29 anni, studentessa scongelata e sfornata nel cuore e per sempre.

2 pensieri riguardo “La triste storia dei biscottini alla cannella”

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